venerdì 20 giugno 2008

Italia Francia si gioca ai fornelli

Grandi squadre di cuochi per un singolare ed indimenticabile
match: protagonisti i campani Rocco Iannone e Pasquale Marigliano

NAPOLI - Il progetto internazionale, ideato da Enzo Caldarelli, ha ricevuto ovazioni in terra monegasca: gran successo sul suolo di Francia con giornalisti e gourmet, arrivati da tutta Europa, ad applaudire le gesta «eroiche» del team italiano. Due giornate vissute «pericolosamente» con tutti e cinque i sensi messi alla prova del gusto. Un caleidoscopio di sapori che ha riunito una squadra di cuochi per un singolare e indimenticabile match. Rocco Iannone è stato il protagonista indiscusso dell'avvenimento da «collezionisti». Lo scugnizzo campano ha strabiliato tutti, trascinandosi dietro giornalisti e troupe televisive, stupiti da questo «fenomeno». Un divertimento puro quello di giocare con la materia prima. Ingredienti eccellenti rigorosamente campani (mozzarella, pomodoro, caciocavallo, limoni, pasta) arrivati alla corte dei Ranieri con il fido aiuto Rosario.

Chilometri percorsi all'alba per avere il meglio, da Sanremo a Marsiglia, spaziando tra i pescatori di Cannes, Menton, Ventimiglia. Una ricerca maniacale rivolta ad ottenere sempre l'autentico. La tecnica da «maestro» ad armonizzare proposte di esplosiva bontà palatale: fagioli di Controne con frutti di mare e limone della costiera; la pasta e piselli (una poesia che ha stregato i migliori critici internazionali); la mozzarella di bufala con dentice; la cocotte di pomodoro, gli spaghetti. Sballo sensoriale allo stato puro. Antonio Ricci, patron di «Striscia la Notizia» si è complimentato con il «khomeinista» Iannone per il talento e la verve mente usciva in sala ad offrire una succulenta bruschetta con le acciughe. Roba da leccarsi le dita.
Gli atti di distillazione di cultura alimentare e delle tradizioni umane hanno avuto il suo passaggio attraverso le cucine dei più singolari talenti dei due paesi, vere scuole e poetiche in divenire. Dal «fauvisme» dei «Paesaggistici » - Alexandre Bourdas, Mauro Colagreco, Stefano Baiocco- che hanno concepito i loro piatti d'autore d’istinto vegetale come dei paesaggi interiori sino ai più puri dei duri «Concettuali» - Massimo Bottura - con la sua particolare collezione, incrocio tra dolce e salato. Ottima performance per i «Paladini del Gusto» - Riccardo Camanini, Alex Gauthier, il siculo Pino Cuttaia, Marcel Ravin, Fabio Barbaglini, Pasquale Marigliano - con piatti equilibrati e di gusto.
Il campano Marigliano ha lasciato il segno con il suo panettone. Un guizzo da fuoriclasse la zuppetta, la sfogliata, la versione mini di caprese e deliziosa con leggero strato di cioccolato, il tiramisù, il pane e l'uovo. Lo sciamano Alex Croquet, il mitico fornaio, vate del «Nuovo Forno», il Nicolas Joly del pane è stata la piacevole sorpresa. I virtuosi cantori dell’eleganza del sapore – Emmanuel Renaut, William Ledueil, Jean-Georges Klein roi d’Alsace - tutti i principeschi protagonisti di queste due monegasche giornate senza frontiere illustrano altri inediti Atlas da attraversare. Degli irriducibili avventurieri del gusto, senza arche né crociate perdute.
20 giugno 2008 fonte: il corriere del mezzogiorno

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